PIG SITTERAnamnesi2010 - Lo-Fi, Indie

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Sono capaci, ma non si applicano abbastanza.

Questo disco è un paradigma doppio. Il primo è quello del Vorrei ma non posso, il secondo è quello del Wannabe.

La prima traccia, “English Song”, fa pensare all'ennesimo tentativo di riproduzione Made in Italy dei canoni standard del brit-pop (paradigma due). Poi con la seconda, “Nell'ascensore”, cambia tutto: si passa al cantato in italiano, un buon indie rock di stampo Pavement e una buona dose di personalità, con una buona commistione tra la voce maschile e quella femminile e a una tecnica musicale senza lode e senza infamia che resta piuttosto simile fino all'ultimo pezzo, salvo qualche picco di intuizione con commistioni elettroniche piacevoli e ben amalgamate al resto (da segnalare l'intro di “Se i marziani ci fossero veramente”, che sembra una felice citazione -non sappiamo se voluta o meno- delle colonne sonore dei b-movies di fantascienza degli anni '70/'80 e quella di “L'estenuante lotta dei peluche contro la polvere”, altra riuscitissima citazione, stavolta del jingle di un qualche videogioco anni '90).

La nota dolente, e spunta il paradigma uno, sono i testi: trasudano quotidianità ma non si tratta di quella quotidianità meravigliosa da poesia confessionale o di quella semplicità che grazie alla capacità di accostare le parole fa diventare qualsiasi stronzata di routine una cosa unica (due esempi su tutti: i Massimo Volume nel primo caso, Dente nel secondo). La quotidianità che risalta dai testi di questo disco è una roba che (probabilmente) vorrebbe risultare simpatica, da rock demenziale, aspira al naif puro (tipo i TARM quando cantavano “Un bacio è sempre un bacio e un rutto è sempre un rutto”) ma purtroppo non ci riesce.

Per il resto, la registrazione lo-fi non aggiunge e non toglie niente al disco a livello stilistico e potremmo concludere mettendo anche da parte i paradigmi, alla fine il problema potrebbe essere uno solo: sono intelligenti, sono capaci, ma non si applicano abbastanza.

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La recensione Anamnesi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-01-22 00:00:00

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