Capisco che affidare il proprio demo nelle mani di uno sconosciuto possa anche provocare un certo fastidio nel dover subire un giudizio, con il rischio implicito di venir maltrattati, cosa che purtroppo sono costretto a fare con i pur volenterosi (e spero giovanissimi) H2O.
I romani riversano i propri istinti in una confusa e acquosa miscela musicale a cui manca una parvenza di personalità e dalla quale non si emana la minima traccia di idea.
Banale e pomposa Un giorno senza te, frenetico big rock con qualche accenno epico e tanti fronzoli inutili. Piuttosto irritante la melodica ballata di One Night Sky, peraltro con una linea melodica decisamente scopiazzata da Because the night, dalla quale si discosta unicamente per la presenza di una certa carica metal. Ma é dalla terza traccia che si scatena l'inferno, con la tremenda impressione che Max Pezzali si impossessi di questi ragazzi, prima provando a immedesimarsi in un rocker con Atomi e Molecole, poi tornando se stesso nella inverosimile lagna di Insieme a me.
Le cover finali di Lit e Foo Fighter, seppure eseguite con discreta padronanza, non aiutano certo a risollevare le sorti di un demo in cui tutto sembra da rifare.
Mi capita spesso di accusare le nostra band per le cronica dipendenza dai modelli esteri, stavolta é bene consigliare agli H2O di ampliare la propria cultura musicale per trovare nuovi modelli da cui ripartire.
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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-09-24 00:00:00
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