Stearica Invade Acid Mothers Temple 2010 - Sperimentale

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Dalle ceneri fumiganti di un post rock (nel suo spettro più ampio) mai domo e non di rado ammantato di gratuità, ecco giungere il lavoro immateriale di questo bizzarro disco, connubio straniato tra gli italiani Stearica e i nipponici A.M.T.

Trappola macchinica per fotografare il momento culmine di un tour condiviso simbioticamente, il lavoro è il frutto di una presa diretta in un cascinale (suonando esclusivamente per l'amico Koppa che prepara la cena, come apprendo da note interne al packaging).

A sentire l'incipit di una voce professorale che offre il viatico all'ascolto, potremmo pensare di essere stati raggirati e/o irretiti in qualche pastoia universitaria sugli effetti secondari delle onde binaurali sulla psiche. L'acid techno del secondo brano ci riporta su territori non di certo consueti, ma dalle coordinate più precise (da Ektroverde a Kuusumun Profeetta).

Spazi futuristici di un passato tribale in "Warp Lag" - non dissimili da certi primitivismi degli ultimi Bachi da Pietra. Marce astrali e frattali puri per "Noodles + Peperoncino", a ricordarci molto da vicino le asperità reiterative degli ottimi Rollerball.

Più canonico (si fa per dire) lisergico post tra God Speed You e Rachel's nella penultima "Inani", prima dei droni al noise bianco della conclusiva "7 Alieni al di sopra di ogni sospetto".

A seconda di come uno la legga: o fotografia - non priva di certo purismo apprezzabile - o documento algido ad uso esclusivo dell'amico Koppa.

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La recensione Invade Acid Mothers Temple di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-02-10 00:00:00

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