Runa Raido Per ritrovare la quiete 2011 - Rock, Alternativo

Per ritrovare la quiete precedente precedente

Questo disco non è affatto brutto, ma ci sono dei punti a mio avviso inspiegabili. "Fame", ad esempio, ha un inizio fortissimo. Ho pensato subito che dovesse essere una bella canzone e, in effetti, gli intermezzi più carichi sono davvero buoni. Il problema è che contiene venti brani diversi, e non è "Bohemian Rhapsody" dei Queen . Questi intermezzi sono infatti alternati a insoliti rallentamenti e, verso la fine, il pezzo prende una piega totalmente inaspettata e se ne va per i fatti suoi. Ma come, Runa Raido? Io ascoltatore sono qui, sto seguendo il brano con attenzione, mi sta anche prendendo e tu me lo cambi a metà corsa? Sarà un caso.

"Elettromanichini", inizio anche qui carino, ma poi il cantato non riesce a seguire la parte strumentale e le sillabe rimangono tutte ammassate in un punto.

"Per ritrovare la quiete" è il titolo dell'album, ed è anche quello che penso dovrebbero cercare di fare i Runa Raido. Riascoltare tutti i pezzi e capire quali sono le parti che non c'entrano con le altre. Non perché siano necessariamente brutte, ma perché penso che un album sia già uno spazio sufficiente per racchiudere tante idee diverse attraverso i singoli pezzi, non so quanto sia utile trasformare tutto in una serie infinita di matrioske. Quello che i Runa Raido rischiano di creare è un senso di smarrimento nel pubblico che, una volta concluso l'ascolto dell'album, non saprà più identificare bene ciò che ha gradito.

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La recensione Per ritrovare la quiete di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-14 00:00:00

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