24 Grana
La stessa barca 2011 - Rock

La stessa barca

"La stessa barca" è l'oggetto più anonimo nella discografia dei 24 Grana, appiattiti oggi su un pop-rock che, paradossalmente, non é neppure definibile di "facile presa".

Non sappiamo affermare con certezza se, per produrre "Sulla stessa barca", il ruolo di Steve Albini possa configurarsi esclusivamente come una pura e semplice prestazione professionale; ma sapere in anticipo che dietro al mixer sarebbe stato lui a prendere il posto ci ha - soprattutto i più vecchietti, che conoscono le gesta di un personaggio le cui mani hanno contribuito a definire il sound di album storici, da "In utero" dei Nirvana in giù - fatto strabuzzare gli occhi.

Succede però che una volta ascoltato il risultato finale, la domanda ricorrente é: che bisogno c'era? Qual è stato il contributo di Albini? Perché in tutta sincerità non riusciamo a comprendere il motivo della trasferta oltreoceano, considerando che il disco suona come una qualsiasi produzione "madeinItaly", segnando anzi un punto a favore nei confronti dei fonici nostrani. Certo non chiedevamo rivoluzioni stilistiche, ma le aspettative erano innegabilmente alte essendo in gioco nomi di un certo calibro. Il punto nodale è che qui non solo mancano le canzoni (e più di tanto, in tal caso, Steve Albini non poteva fare...), ma sembra che i napoletani all'improvviso abbiano perso mordente. "La stessa barca" è infatti l'oggetto più anonimo nella discografia dei 24 Grana, appiattiti oggi su un pop-rock che, paradossalmente, non é neppure definibile di "facile presa".

Francesco Di Bella canta ancora bene, ma non é facile scovare l'anima - o, per dirla all'americana, il soul. Gli arrangiamenti si attestano su una risicata sufficienza, le chitarre svolgono il compitino più facile che gli si possa assegnare e, last but not the least, le liriche rispecchiano spesso i pensieri di un adolescente (prego ascoltare "Cenere").

Insomma, sembra quasi che la band si sia avviata verso un processo di normalizzazione che stona se paragonato con le vette artistiche toccate in passato. Tanto che se questo album avrebbe dovuto rappresentare una sorta di rilancio, possiamo tranquillamente affermare che sarà bene rimandare.

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