Dopo il disco d'esordio intitolato "Spazio", le due menti maschili dei Delta V si affidano alla voce di Luana "LU" Heredia per colmare il vuoto creatosi in seguito alla dipartita di Francesca Tourè, prima vocalist che ha contribuito non poco a caratterizzare il sound della band milanese.
Questo "Psychobeat" non tende a variare di molto le soluzioni sonore del primo disco, ma serve invece a consolidare il percorso intrapreso già due anni fa; non èc asuale che il sodalizio con Roberto Vernetti sia stato rinnovato, anche se si sono aperte altre strade interessanti con le collaborazioni di PaolinoGozzetti (Sigmatibet) e Maurizio Liguori (Technogod).
Note tecniche a parte, per chi non avesse la minima idea di dove andrebbe a parare se comprasse un disco del genere, suggerisco fin da subito che se vi piace la scena di Bristol e il sound dei Morcheeba, i Delta V fanno al caso vostro. Certo, questo lavoro è cantato in italiano, ma ciò non toglie che ci siano molte sfumature 'internazionali' (alcuni brani registrati a Londra sostengono questa tesi). Altra considerazione da fare riguarda l'omogenetà musicale dell'album in questione, pur trovando al suo interno ospiti diversissimi fra loro: daAngela Baraldi presente in "Silenzi", passando per Mao in "La mia cosa" e finendo a Garbo, ospite in un remix di "Quanti anni hai", brano scritto dallo stesso nel 1984. Ma le canzoni (o forse è meglio chiamarle alchimie?) scritte da Carlo "Straker" Bertotti e Flavio"Foster" Ferri funzionano lo stesso da sole, perché pensate apposta per una voce femminile e ricche di atmosfere 'liquide'.
Gira e rigira, alla fine, "Psychobeat" rimane un disco pop, che si muove in territori facili ("Il primogiorno del mondo", "Marta ha fatto un sogno") e in sentieri un po' più tortuosi del solito ("Sul filo", "Nel mare", "Milla sensi"), ma si ascolta con molto piacere, anche se il genere e la proposta, a primo acchito, potrebbero sembrarvi estremamente superficiali.
---
La recensione Psychobeat di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-09-22 00:00:00
COMMENTI