Un titolo, un programma: "Retròattivo" si legge proprio così, con l'accento sulla o, e sta per il passato che non solo proverbialmente ritorna, ma agisce sul e nel presente. Concetto rafforzato in più modi: dalla copertina, che ritrae la soprano Belle Époque Lina Cavalieri, ma in un'immagine di Fornasetti, interior designer contemporaneo; dal suono che omaggia gli amati Pink Floyd di "Atom Heart Mother", ma li traduce in strutture pop, eliminando ogni tentazione progressive; dal fatto stesso che il disco sia un concept album sulla notte e i suoi molteplici aspetti; dalla presenza di Totò, l'attore, che, campionato, si scaglia contro la scarsissima considerazione in cui le nostre istituzioni hanno sempre tenuto l'arte; dalla partecipazione di Franco Battiato, che non solo regala un breve cantato alla fine di "Cosa ti aspetti da questa notte", secondo singolo, ma ha dato consigli di arrangiamento e composizione ai Versus. Come avranno fatto ad arrivare al catanese? Beh, è semplice: sono il progetto pop rock di Megahertz, fido tastierista di Morgan. E che a quel giro lì ci si debba riferire per capire le coordinate dell'album, è confermato dalla presenza di Lele Battista (co-autore di "Cosa ti aspetti da questa notte" e autore in toto di "Profondamente dentro", in cui canta pure) e di Andy (Bluvertigo), che assoleggia col suo sax in "Stare alzati". "Retròattivo" è un buon disco, molto maturo, grazie al fatto di essere il disco d'esordio di un gruppo che esiste da più di dieci anni: una specie di "greatest hits", curato nei suoni e negli arrangiamenti, avvolto in suono caldo e suggestivo. Consigliato agli amanti degli anni 90 di Battiato e di Roger Waters.
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La recensione Retròattivo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-02-09 00:00:00
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