Mi auguro che le quattro fiale di miele dei torinesi Gods'n'FoxyLady siano solo un assaggio di un progetto ben più grande. L'idea merita: atmosfere strumentali e voce quasi in sottofondo, i colori sono freddi e "U can't hide" ha un ritmo non troppo impegnativo, ma accattivante in ogni caso. Le pecche, purtroppo, arrivano verso la fine.
La visione dei Gods'n'FoxyLady si distacca da quella della scena musicale britannica che ha partorito tra gli altri The Strokes, Franz Ferdinand e co., per ritrovarsi catapultata nell'italicissima traccia numero quattro,"Fiale di miele", riproduzione sbiadita degli episodi meno riusciti ai Subsonica.
Il consiglio è di allontanarsi dal Po e riarrangiare gran parte del suono, senza farsi condizionare troppo da quanto già sentito e risentito intorno ai Murazzi.
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La recensione Fiale di Miele di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-04-14 00:00:00
COMMENTI (6)
Alcune cose si possono sapere anche senza l'utilizzo di wikipedia. Ma è un concetto che si sta perdendo ...
Nmw+roughtrade=the strokes non vuol dire che gli strokes siano un gruppo di matrice britannica. Sono un gruppo americano che affonda le loro radici in gruppi altrettanto americani, newyorkesi spesso.
E la stessa scena britannica degli ultimi vent'anni, benchè ci offra un numero di ottime band ben superiore a quella statunitense, è figlia di gruppi americani il cui apice più attuale sono gli stessi Strokes.
Non mi era mai capitato di sentire parlare degli strokes come gruppo di matrice britannica, e non mi sono stupito dato che non era l'unica affermazione stonata in quelle poche righe affrettate, molto affrettate, a inizio pagina.
Ma forse ci siamo fraintesi su alcuni punti, pace.
si, wikipedia ce l'abbiamo tutti... ma non ho capito su cosa mi contraddicete. io ripeto solo che NME + RoughTrade = The Strokes
e non è critica musicale, ma un dato storico
Tralasciando le influenze a cui possono essersi rifatti gli strokes che, ti contraddiciamo, si ispiravano a gruppi americani fino al midollo (velvet underground, television e tutto il punk rock newyorkese) è la scena musicale britannica ad essersi plasmata, negli ultimi 10 anni, intorno alla scena americana. Non a caso sono infiniti i gruppi inglesi nati sull onda degli Strokes, Franz Ferdinand e Arctic Monkeys primi tra tutti..(Last nite fu persino il primo pezzo che suonarono questi ultimi la prima volta che si trovarono in sala prove).
Già, non si finisce mai di imparare.
(Messaggio editato da godsandfoxylady il 15/04/2011 09:40:37)
beh... non si finisce mai di imparare.
le mamme negli States hanno partorito fisicamente i singoli musicisti
la scena musicale della Gran Bretagna ha di fatto partorito musicalmente gli Strokes (NME + Rough Trade)
Non sapevo che la scena britannica avesse partorito gli strokes..
Diversi livelli di ascolto, portano a diverse interpretazioni del suono: metallized.it/recensione.ph…