Se quello che cercate è qualcosa che vi risvegli dal torpore natalizio per affrontare con decisione e cuore impavido i buoni propositi del nuovo anno allora i Poptones fanno al caso vostro.
“The Major Man” è il loro secondo album, poche tracce ben piazzate in cui c’è spazio solo per una genuina verve rockeggiante variamente declinata. Non lasciatevi ingannare dall'organo psichedelico che apre “Side A", unica traccia strumentale dell’album, quello che avete per le mani è un album rock potente, diretto e senza fronzoli. “Mediapark”, la seconda traccia, mette subito le cose in chiaro: la voce cerca di farsi spazio attraverso un solido muro sonoro con un ritmica serrata e post punk. "High Rise" si ammorbidisce, ci si avvicina al pop, quello fatto da bei ritornelli e melodie rotonde. Con “Side B” compare l’elettronica nella sua veste lo-fi e si mette al servizio di un ritmo tirato. La title-track è garage-rock mentre per il finale, con “Cursed Highway”, ritorniamo all'organo psichedelico che c'era all'inizio: si divaga tra funk acidi e lunghe parti strumentali.
E' un disco suonato bene, certamente derivativo e non così originale, ma che riesce nel suo intento: scariche di adrenalina per un risveglio senza ricadute. Ottimo per digerire le feste.
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La recensione The Major Man di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-12-30 00:00:00
COMMENTI (2)
ottima band convincente nell'intenzione e nella qualita' del suono e delle composizioni, tra Fall, Gang of Four e suoni "dischord" Make-Up in particolare, bravo (non me ne vogliano gli altri) e molto efficace il bassista.
( sinceramente dalla recensione non si capisce granche', poverina di contenuti e riferimenti )
Da apprezzare la citazione del grande nero in copertina