Nel pacco contente questa seconda prova dei Lisa Genetica trovo un simpatico poster, oltre a delle note biografiche essenziali che riassumono la storia del combo cuneese. Nello specifico questo cd è una registrazione effettuata dal vivo durante la manifestazione “Rivalta Rock” che fornisce l’occasione di saggiare l’abilità dei nostri sul palco.
Ad un primo ascolto l’esecuzione ci sembra energica e priva di orpelli, e il suono può essere definito come una deriva noisepost-punk(?) venata di rock melodico. Scrivo ciò perché non è facile soffermarsi su un brano in particolare di questo cd, siccome sono tutti di buonadiscreta caratura - a parte “Il mio confine”, pezzo veramente sopra le righe. Il resto, come dicevo, scorre via facilmente, fra bassi cupi, chitarre corpose e intarsi neo-psych (a tratti alla Rein Sanction, per chi li ricorda).
Se dovessi scegliere alcune tracce rispetto ad alter, potrei indicare “Profumi allontanati” e “Lacrime per riconoscere”, dove i nostri forse danno qualcosa in più sul piano compositivo. Il tutto, comunque, non è purtroppo esente da ingenuità, cosa che non permette un giudizio completamente positivo alla fine dell’ascolto. Insomma tanta buona volontà, idee che sembrano giuste in partenza ma che poi si perdono, forse, in qualche lungaggine di troppo, in riff azzeccati ma poco sfruttati e in testi che, come minimo, sono da rivedere.
Sostanzialmente, il giudizio è una sufficienza con speranza per il futuro… vediamo, quindi, cosa sapranno proporci i Lisagenetica. L’evoluzione è l’obiettivo da perseguire, i geni in questo caso ci sono(?).
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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-10-29 00:00:00
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