Un piccolo lavoro autoprodotto dai gusti sfaccettati ed eterogenei, così potremmo presentare questo "DemoDè". Un po' di bossa e un po' di rock'n'roll, un album con sguardi e citazioni mai unidirezionali capaci di mostrare indubbie capacità ed esperienza.
Nati negli anni '90, infatti, gli In Vino Veritas hanno evidentemente tutte le caratteristiche di chi ha ben scavato nella molteplicità strumentale e dei generi, sanno stupire l'ascoltatore accompagnandolo in un'esplorazione continua, di brano in brano, dei modi di svelare la rappresentazione musicale. Il difetto, di contro, è una certa discontinuità nella scrittura dei testi che, in un lavoro così musicalmente eclettico, dovrebbero tenere testa alle strutture sonore ma non sempre lo fanno e risultano più riusciti se divertenti e giocosi ("La banana flambé").
Un'autoproduzione davvero di buon livello: raffinata, sobria, pulita. Ciò su cui la band dovrebbe lavorare, testi a parte, è forse la ricerca di una direzione comune dei brani, affinché l'LP ne guadagni come prodotto finale, con pezzi riusciti, come sono questi, legati da un minimo filo conduttore comune. Intanto li teniamo d'occhio.
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La recensione DemoDè di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-03-16 00:00:00
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