Horrible Present Endless summer/ Winter shows up 2011 - Pop

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Mi ero imbattuta in Horrible Present già quest'estate, ed ero rimasta piacevolmente sorpresa dal brevissimo ep pubblicato da We were never being boring. Ora è arrivato il primo disco vero, dieci brani che non hanno davvero deluso le aspettative che mi si erano create intorno a quelle due canzoni.

Pur portando avanti e sviluppando la linea dell'ep, con distorsioni e fuzz a volontà, qui gli orizzonti si sono decisamente ampliati: Horrible Present è uscito dall'involucro strettamente lo-fi, trovando nuove e diverse soluzioni. C'è più elettronica ("Everything's already done", per esempio), e c'è anche un adorabile lato pop: quello di "Later On", che ha la vera e propria "forma canzone" con un ottimo ritornello, e di "Those days those places", dal sapore del pop anni '60. Sono reinserite anche le due canzoni dell'ep estivo, tra cui "Primordial Noise", che resta ancora uno dei pezzi più interessanti, forse il più bello.

Quella di Horrible Present è musica non aggressiva, è –in un certo senso- "senza pretese". Perché non c'è niente di eccessivo, niente di eclatante, non ci sono suoni né voci che colpiscono con violenza, e proprio per questo è facile da apprezzare pur non essendo un genere troppo frequentato. E' anche eleganza. Una mezz'ora di tranquilla eleganza, nella speranza che continui a regalarci dischi così.

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La recensione Endless summer/ Winter shows up di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-03-30 00:00:00

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