Monicker quanto mai appropriato, dietro al quale si cela il musicista Federico Fantuz, all' ennesimo disco, e prova compiutamente riuscita di ciò che significa fusione (e non fusion, si badi bene) in musica.
Un tango sghembo in reverse cripto-anarchico ("Earth Job") introduce questo lavoro eclettico e incoercibile nel suo continuo fare e disfare, nella sua indomita natura a tracciar linee di fuga, senza però lasciar tracce - ché come credi di averlo preso nel sacco, ecco che è già bell'e che andato.
Chitarra d'ambiente tra vocazione lo-fi e fondali elettroacustici per "Air Games", che potrebbe ricordare, più per inclinazione che per stile, l'approccio globalizzante e disincantato di Marc Ribot, così come nel tripudio elettronico di "Space Trees", potremmo ritrovarci una pletora di nomi da Sergio Altamura alle derive elettroniche dei Tortoise.
La percussività ostinata di "Stupid American Elephant Drunk Joy Joke" rappresenta un divertissement interludico, a sottolineare una certa visione ironica delle cose, prima di cedere il testimone all'onirica "Glace et Soleil", lungo prologo ad un ipotetico mockumentary seppiato.
Fantuz è un chitarrista con ottime doti tecniche e, cosa di gran lunga meno trascurabile, spoglio di quel chitarrismo velleitario di cui si rendono spesso colpevoli tanti più o meno illustri colleghi. La tecnica qui, infatti, è solo una funzione della sostanza - o meglio, pura finzione metodologica e ponte per un altrove, ben ordito e in-formato, sebbene, ad onor del vero, non sempre scevro di una certa mistica autoindulgenza.
Siamo nell'ambito meticcio tra ambient, elettroacustica e classicismo tout court, dove (meritoriamente) a stento si intravede una direzione precisa, ma solo stazioni di passaggio, a raffigurare un limbo in cui tante voci attendono di tradursi, nuovamente, in corpo.
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La recensione Violent Zen di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-04-13 00:00:00
COMMENTI (6)
Gran bel disco. E non sai quanto ti invidio tutti quei suoni. Bastardo :)
bello bello!!! gran disco
Avevo già ascoltato qualcosa ma così tutti di fila......davvero un bel lavoro! L.
Fantuz rulez :[
Grazie per le belle, complesse e ricche parole.
Volevo solo precisare una cosa:
magari fosse "l'ennesimo disco".
E' soltanto il primo :-)
struggente