Sistema Degobah Sistema Degobah 2001 - Rock

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Un sound raffinato e ben studiato quello dei Sistema Degobah. Il demo cd di questo gruppo piemontese è sincero e senza tanti fronzoli per quattro pezzi quattro da ascoltare tutti d’un fiato anche ripetutamente. Un po’ Negrita nel suono delle chitarre e negli arpeggi che seguono passo passo la voce di Davide Quaglia. Un rock-pop-soft che non delude dopo l’ascolto della prima traccia, “Lascia che sia”, che meriterebbe la presenza in una qualsivoglia compilation di nuove rivelazioni, per la deliziosa introduzione di chitarra e per la voce sempre al tono giusto e con la giusta distorsione, ottimo sfondo musicale per un risultato eccellente. Non convince invece fino in fondo “Ancora lì”, troppo sincopata per gli oltre tre minuti di durata. “Quel che sei” è una sorta di viaggio sonoro in trance costante sulla soglia della psichedelia con un forte richiamo all’influenza tecnico-artistica del genere Pink Floyd , ben fatta e piacevole da ascoltare, tanto di cappello alla voce effettata alla “Uomo col megafono” di Daniele Silvestri e al falsetto in perfetto stile Robert Plant (non me ne vogliano i puristi del genere) che ritorna in continuazione anche nelle altre tracce del CD, forse anche qualche volta di troppo che potrebbe a lungo andare stancare e portare alla ripetitività. “Per quanto ancora” parla della solita storia finita male, ma racontata con un ritmo come quello studiato dai “Sistema degobah” acquista per lo meno quel tanto di freschezza che basta per un ascolto rilassato.

Un lavoro nel complesso buono, forse un po’ carente d’energia, ma non per questo mal concepito…manca forse un pizzico di sana cattiveria musicale. Attendiamo evoluzioni.

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La recensione Sistema Degobah di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-11-14 00:00:00

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