È un manifesto d’intenti o un obiettivo l’altisonante Carisma? O un autoincensazione precoce, magari supportata da una effimera genialità? O, ancora, un'ironica sdrammatizzazione?
Il demo in questione chiama in causa componenti più semplici – talvolta anche banali – e carine.
Segue l’onda trendy del crossover, e piazza qua e là qualche campionamento e incornicia il tutto con un monogamo suono di chitarra à la mainstream rock. Fatto sta che comunque è un corto ma gradevole ascolto, e se si tessono trame più o meno monocorde, c’è da dire che si dimostra anche una certa personalità in alcuni casi.
E se il cantato vagamente ricorda Eddie Vedder, musicalmente parlando si tratta di quattro melodiche canzoni che rispondono, appunto, alle citazioni di Limp Bizkit, vagamente Rage Against The Machine e molto Skunk Anansie e Red Hot Chili peppers.
“Cosa sai” e “Oscuro” gli episodi migliori, dove si crea una grezza bella atmosfera, ma la ovvia ballata “Calma apparente” appiattisce gli animi e “Libertà virtuale” scuote ma non sveglia del tutto.
Ciò che preme sottolineare è però che seguire un trendy come il crossover – contaminato e non – che sta vivendo il suo boom commerciale in questi ultimi tempi, comporta – senza un minimo di capacità di girare le carte in qualche nuova maniera – un suicidio artistico.
E perché distruggere così le proprie buone capacità?
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.