Belle melodie e poco carattere: un disco piacevole a cui manca un po’ di verità.
Sorprende parecchio, ascoltando la canzone che dà il titolo a questo primo album degli Eleven Fingers, sentire ad inizio traccia la voce di Vittorio Arrigoni. Per come era iniziato il cd - cioè con “Again” e la sua eterea melodia d’atmosfera voce e pianoforte, puntellata da un incidere lento e seducente di batteria - quella traccia audio d’archivio suona come la schitarrata di un accordo irrisolto. Che raggiunge forse lo scopo: incuriosire.
Sullo sfumare della voce di Arrigoni si inserisce il ritmo insistente della chitarra, scoprendo subito le carte: un pezzo pop-rock, in cui chitarra-voce-batteria si inseguono trascinando chi ascolta nella loro corsa. “White boots” rimescola un po’ l’atmosfera, con la sua leggerezza e l’inaspettata tromba che fa da controcanto a una melodia impeccabile. “Dear Tom” ha qualcosa dell’America dei nostri giorni, accennando quasi alle atmosfere indie-rock da upper west-side. E per il resto dell’album assistiamo all’ineccepibile intrecciarsi di melodia e chitarra, arrangiamenti opportuni, gusto e mestiere, che spaziano nella tradizione pop-rock americana, con qualche inaspettata divagazione strumentale ("One day") o vaga attitudine post-rock ("Like a dog without bone").
Un album amabile, che ci conforta nella nostra emotività più immediata, ma che non va oltre la mera consolazione. Come uno specchio che riflette sempre e solo la nostra parte migliore, questo disco sembra a tratti mancare di verità, della profondità al di là della superficie. E allora per restare umani forse non basta semplicemente dare ascolto ai sentimenti, ma bisogna dare ascolto anche a quelli che non ci piacciono o ci fanno paura, quelli in cui non riusciamo a riconoscerci o specchiarci, quegli accordi dissonanti che ci lasciano nell’irrisolvibilità del dubbio. Sgombrare il campo da ciò che dobbiamo essere e lasciare il posto a ciò che siamo. Gli Eleven Fingers devono forse ancora scoprirlo, ma li attendiamo fiduciosi.
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La recensione To remind you di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-02-08 00:00:00
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