Otto pezzi, tra composizioni nuove e ripescaggi dal passato, nell'album dei Marygold, terzetto voce-chitarra-basso (e chi si è occupato di batteria, tastiere e programmazioni?) proveniente da quel di Potenza.
Otto tracce che mettono in mostra il raggiungimento di un certo livello di complessità compositiva, con il gruppo che affronta senza timori l'elaborazione di testi lunghi e discretamente organici e la concatenazione di blocchi sonori (perlopiù, se presi singolarmente, relativamente semplici a livello di struttura) in un insieme che risulta abbastanza funzionale.
Evidente come, dei tre generi citati nell'autopresentazione (grunge punk rock), il secondo sia ora in netta minoranza, e chiaro che non si inventa assolutamente nulla di nuovo, ma c'è comunque una buona gestione delle proprie capacità, che produce almeno un pajo di episodi che, senza pretese di essere capolavori e trovando qualche riff tagliente e qualche ritornello appiccicoso, si ascoltano bene e lasciano impressioni gradevoli: "Universo", già presente nel demo precedente e qui riproposta in apertura, ha una riuscita struttura multiforme impreziosita da qualche stacco indovinato, e "Mai!", costruita su chitarrone davvero poco sobrie ma comunque efficaci (eh, i Metallica tra i gruppi di riferimento...), merita a sua volta una segnalazione.
Se si aggiunge la capacità di evitare che le ingenuità sparse qua e là diventino veri e propri scivoloni, una fruibilità preziosa e il buon ricordo che "01/01/2001" riesce a lasciare dopo ogni ascolto, il quadro complessivo è inequivocabilmente buono. In attesa di ulteriori evoluzioni.
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