Ho conosciuto Luciano di Chio alla rassegna per band emergenti “Spazio Giovani” di Foggia; già in quell’occasione feci all’artista i miei complimenti per la forte dose di vitalità che caratterizza la sua proposta, non certo originale a livello mondiale (della serie: “Hai detto niente!”), ma di notevole impatto se proposta in un contesto per band emergenti.
Il ragazzo foggiano, infatti, dimostra di poter già competere a livello internazionale, non solo per la scelta di un (finalmente ottimo!) inglese, ma anche per la grande capacità di saper costruire canzoni per le quali, ad esempio, negli U.S.A. impazzirebbero. Se infatti la Dave Matthews Band è riuscita a vendere milioni di copie, in questo ep “Dinner time” e “You” (e la buckleyana “Your God” dove la mettiamo?) sono già pronte per sbarcare nelle classifiche americane. Ci sono, insomma, quelle melodie che in Italia poche volte ci siamo filati, mentre al di là dell’Oceano, visto e considerato il diverso background musicale, hanno sempre spopolato.
Certo non nascondiamo che si possa aspirare a fare molto meglio - peccato, infatti, per il passo falso di “Crystal rain” che ha compromesso il ‘primascelta’ -, ma con questi mezzi pensiamo sia stato fatto il possibile per darci l’idea che questo ragazzo ha potenzialità infinite se qualche discografico ‘illuminato’, anche (e forse soprattutto) straniero si avvicinerebbe alla sua musica. Speriamo bene…
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La recensione The Crystal (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-11-30 00:00:00
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