El Senor Pablo: quando proprio l’eccentricità reclama qualche regola.
La nostrana tradizione cantautoriale (“Senza nome”), il gusto per il non-sense (“Galline”), atmosfere blues da polveroso entroterra (“Il bosco di bambù”): tutto questo per la prima prova del Senor Pablo. Abbozzi di un vivere terrestre ai limiti dell’ordinaria umanità, disegnati con i colori accesi di uno sguardo eccentrico e con la gamma dei grigi di un disincanto latente.
Nell’intrecciarsi di sonorità e immagini, che sembrano venire da un luogo remoto, lontano nel tempo e nello spazio, prendono forma idee insolite e all’apparenza genuinamente ispirate. Peccato però che sembri mancare una direzione, una specie di progettualità musicale, che renda l’ascolto tangibile, seguibile e pienamente soddisfacente.
Federico Doria (alias El Senor Pablo) può forse fare meglio: per ora non convince fino in fondo, ma è con curiosità che lo attendiamo per il primo album.
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La recensione El senor Pablo ep 1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-02-22 00:00:00
COMMENTI (2)
Federì musicalmente siamo lontani ma tu mi sa che sei mezzo scemo come noi...quando passi nel teramese fatti sentire...
Grazie mille dell'attenzione e della fiducia concessaci per quanto riguarda il nostro futuro.
Ci preme sottolineare che una direzione (intesa come progettualità musicale) effettivamente non è stata presa, poichè preferiamo dei confini sfumati, non definibili chiaramente, piuttosto che essere definitivamente "definiti". Il "perchè" di questa scelta è ampiamente discutibile e opinabile, ma è comunque una scelta. Diciamo che l'unico obbiettivo che ci poniamo è quello di scrivere canzoni.
L'unica cosa con cui mi sento di dissentire con la tua recensione è su "Galline", che tu definisci come "il gusto per il non-sense". Ma è molto probabile che tu l'abbia scambiata con "Scarafaggi", canzone dichiaratamente non-sense.