Dopo l'acclamato esordio "Unmade Beds" del 2006, Marti ritorna con la seconda prova discografica "Better Mistakes". L'album esce per l'etichetta canadese Fod Records ed è stato registrato presso gli studi Wisselord di Amsterdam e prodotto da Bob Rose. Ha ospiti illustri come Clive Deamer alla batteria (Portishead) l'orchestra di Amsterdam 3 penny and a half Orchestra e Francesco Bianconi che firma il testo "Per pochi attimi", brano che viene accreditato in coda all'album come bonus track e unico brano cantato in italiano. "Better Mistakes" è un mix di echi pop, sinfonie di matrice britannica e dichiarata infatuazione pour la chanson française che si incontra con la sensibilità di un rock avant-garde raffinato. L'album è ben confezionato con tutti i crismi che vanno di pari passo con la canzone d'autore narrata e suonata in grande stile unito ad una notevole ricerca melodica e forte senso dell'estetica sonora.
Le canzoni ben curate ed arrangiate si aprono in ritornelli "a polmoni aperti" liberando emozioni viscerali come pura passione. Le storie si intercalano canzone dopo canzone lasciando segni indelebili di vite vissute o narrate come fossero un film. La liricità dei testi saturi di contenuti hanno venature oniriche e fluide che si amalgamano perfettamente alle atmosfere fumose di una pioggia calda incessante che è la musica stessa.
Si intrecciano storie di persone: racconti di uomini, donne, noi i protagonisti. Essi si aggrappano ad interrogativi che restano il filo conduttore di un viaggio che può restare tranquillamente sospeso dentro la durata di una notte di tempesta. E' un viaggio dove ognuno può e vuole essere artefice o vittima dei propri sbagli.
E' il passato che spinge il presente che non vuole restare immobile. E' il presente che presagisce il futuro che rimargina le ferite pulsanti di forti ricordi che non si assopiscono. E' lo stato d'animo che ci fa palpitare prima di addormentarci, quando il subconscio vigile non ci fa percepire la realtà e non sappiamo se è sonno o veglia: dolce magico momento di tormento. I buoni propositi e le promesse: "Non perderò altro tempo". "Better Mistaskes" è pervaso da abile malinconia e umori cupi, permeato da romanticismo mitteleuropeo che canta ed incanta. Una passeggiata notturna di pensieri crepuscolari degli errori migliori che si possono commettere cercando di sfiorare la luce mattutina di un giorno che forse non sarà il giorno perfetto.
---
La recensione Better Mistakes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-07-11 00:00:00
COMMENTI (2)
Grande!
Come promesso.. non hai deluso le mie aspettative...!!! e nemmeno quelle di RAMON....A!!!!
D'ora in poi.. la nostra colonna sonora.. sarà il tuo fantastico album!! Complimenti... davvero!