Sonorità indie-rock, spigolose ma poco affilate. Una linea di basso interessante che però non riesce a inserirsi corposamente tra le trame intricate delle chitarre. Gusto inglese nel cantato, lontanamente - molto lontanamente - potrebbero ricordare gli Yuppie Flu. L'intenzione è vaga, il risultato è alquanto sbiadito e deboluccio.
Questo EP è solo un assaggio ma suona un po' troppo poco convinto. Un dischetto che non esplode mai e si mantiene sempre equidistante da tutto. Manca la forza di rischiare, a costo di pisciare un po' fuori dal vaso. Peccato perché i numeri per fare qualcosa di serio ci sono ma sostanzialmente queste cinque canzoni affondano, e affogano, in un mare di soluzioni decisamente troppo collaudate e già sentite.
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La recensione A place like this di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-09-20 00:00:00
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