L'intenzione sembra quella di essere un mix di Bluvertigo, Subsonica feat. Righeira e Quintorigo. Eh? Sì. Azzardato! Anche coraggioso, diamogliene atto, però ci sono troppi però. Il più ingombrante: il mix, invece di essere intrigante e innovativo, è solo caotico. I cambi di tempo con virtuosismi annessi di "Ogni animale" e "Tacchi a spillo" sono fuori contesto: dovrebbero spiazzare ma non fanno altro che dare l'impressione che, nell'indecisione, il trio abbia buttato dentro un po' di idee a casaccio. Finendo per seppellire anche quelle buone, come in "Tacchi a spillo", che parte bene, una wave elettrica e nervosa, ma subito viene appesantita da inutili vocalizzi e urla irritanti.
E la questione "ideologica" non aiuta: grandi proclami, strali contro la società dell'immagine che non lascia scampo se non la chiusura nella contemplazione dell'ego e di corpi artificiali... bello, peccato che poi alla prova della lirica il tutto si riduca a "stasera metto i tacchi a spillo", "rifiuto la tv americana", "una morte fashion che attiri sguardi, una morte fashion per non annoiarmi". Che noia.
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La recensione Animalia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-08-30 00:00:00
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