Bravi questi aquilani. Niente di nuovo - sia chiaro, ma sanno suonare e lo fanno bene. Viscerale passione per le atmosfere seventies. Ottimo esercizio manieristico che ci proietta ora nel mondo dei King Crimson, ora nell'universo Jefferson Airplane. Si potrebbe continuare all'infinito, citando band più o meno celebri che hanno reso estremamente importante la scena americana. Un viaggio che parte dalla psichedelia, con echi di fusion e di progressive, fino a raggiungere vette heavy metal e terminare la corsa con lo stoner rock. I nomi di riferimento sono innumerevoli e soprattutto intoccabili, ma i The Whirlings, affrontano con freschezza questo cosmo sterminato e ce lo ripropongono con cinque tracce tutte loro, che testimoniano come sicuramente i quattro abruzzesi si siano formati consumando i dischi dei cari vecchi Kyuss.
Di certo, oltre a sognare le onde di Palm Springs, vogliono ritagliarsi uno spazio importante nel panorama musicale contemporaneo. Peccato che per essere contemporanei non basta solo vivere il proprio tempo. Rimane un EP gradevole, ben registrato e con vari spunti interessanti, ma che senza dubbio non regge il confronto con i colleghi Calibro 35. Pezzo consigliato: "Calcutta's Sewers". La svolta però, nella prossima puntata.
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La recensione The Whirlings [EP] di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-09-09 00:00:00
COMMENTI (1)
Bella recensione, chiara e precisa.