Un titolo bellissimo. Manifesto d’intenti e urlo liberatore. Questi sono gli Skruigners, come in fondo lo sono sempre stati. Alla 3° uscita ufficiale sulla lunga distanza (2° per la Tube Records). Si riconfermano su ottimi livelli dopo il piacevolissimo ‘Grazie di tutto’ (2000). Completamente concentrati sull’impatto frontale delle musiche e su testi (in italiano) ancora una volta notevoli: “ogni istituzione crea soltanto inutile violenza/compra il suo potere e vende l’ignoranza/sei solo un ostacolo/ ti stanno fissando ancora/non pensare di contare qualcosa/hanno già deciso tutto” (da ‘Inutile spettacolo’). Della serie “raccolgo con piacere il vostro odio, per poterlo amplificare mille volte“. Perché questo è HC all’ennesima potenza. E se l’impianto rimane vagamente old-school (in quella purezza di intenti), si sente in pieno che è salito l’impegno e lo studio sulle trame di basso e chitarra (dovuto al cambio di line up) oltre al livello di inkazzatura generale: in alcuni passaggi schitarrate molto molto grind, in altri passaggi come dei Sottopressione molto più nervosi. La voce di Ivan è sempre più sfibrata da tanto urlare negli anni, Titti e Stefano i nuovi elementi garantiscono un suono molto più vario dalle dichiarate influenze metal, la batteria di Carlame rimane sempre bella massiccia. Insomma. Duri e puri. 18 pezzi per mozz’ora esatta di musica. Non male davvero. La citazione di ‘Castelli di rabbia’ commuove.La conclusiva ‘Gabbie vuote’ è una rasoiata.
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