La grandezza dell'innovazione apportata al mondo della musica pop-rock dai Radiohead è sotto gli occhi di tutti: in alcuni casi questa innovazione rappresenta addirittura una - ingombrante? - presenza che non può essere ignorata. Sembra questo il caso dei First Catatonic Ensemble, il cui ep risente fortemente di quell'imprinting: loop di batterie elettroniche sghembe, sulle quali una salmodiante voce in inglese delinea - in maniera non del tutto comprensibile, come già per Thom Yorke - atmosfere malinconiche e introspettive. Unica eccezione in questo senso "Hipsterism", dove l'italiano si sostituisce all'inglese per un testo che accenna una spoken poetry che ricorda vagamente Emidio Clementi.
Ciononostante, la produzione lo-fi e la mancanza di una reale reinterpretazione della fonte lascia tutto sommato il buon ascoltatore indifferente a questa prova di epigonismo.
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La recensione First [EP] di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-09-26 00:00:00
COMMENTI (2)
un po' come dire che se fai metal stai copiando i Metallica (cit.)
Francesco Fusaro: non capisci un cazzo