Distorsione Mentale Distorsione Mentale 2011 - Rock, Indie, Alternativo

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La prima cosa che mi viene in mente quando ascolto le prime tracce dei Distorsione Mentale è che abbiano perso un treno, che siano arrivati troppo tardi. L'omonimo cd risulta noioso, ripetitivo, uno di quei lavori pieni di sovrastrutture a nascondere la mancanza di un vero contenuto. Leggo dalla loro biografia: "La distorsione mentale è lo stato alterato, il vetro sporco attraverso cui si guarda la strada, la voce muta che ti consiglia la scelta, giusta o sbagliata che sia", francamente l'unica distorsione che ascolto è quella dei loro strumenti, usata in maniera kitsch.

Diciamoci la verità, se una traccia come "L'Equilibrista" fosse uscita una quindicina di anni fa, forse avrebbe avuto qualche possibilità di essere apprezzata da qualcuno. Il problema dei Distorsione Mentale è che risultano antichi. I testi poi sono manierosi e stucchevoli, insomma dov'è la rabbia, quella sana rabbia che un gruppo rock dovrebbe sprigionare? Qua ritrovo solo giochi di parole che vorrebbero ammaliare e che invece annoiano soltanto: "vergognosi sogni tra lunghe notti insonni" cito da "Tiepido Torpore". L'unica cosa che si potrebbe salvare di questo lavoro è la voce di Davide, un bel timbro, a tratti intrigante, purtroppo però - ancora una volta - usato male, sovrastrutturato, esagerato a tratti, démodé.

Insomma cari Distorsione Mentale, bisogna stare attenti alle definizioni che ci mettiamo, che qualcuno potrebbe rimanere deluso davvero.

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La recensione Distorsione Mentale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-11-08 00:00:00

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