I Dissidio aprono e chiudono con "Ciao Ciao", dissacrante saluto in apertura e chiusura, che presenta e riassume tutto quello che c'è in questo promo: voci e suoni volutamente distorti, testi ironici, rabbia sparsa, cross-over all'italiana. L'andazzo da filastrocca isterica sembra ricordare Il Pan del Diavolo, ma in "HA HA HA" la voce sperimenta nuovi suoni e forza difetti di pronuncia (voluti?) simili a quelli dei Fratelli Calafuria. "Condividi" inizia quasi alla Caparezza, ma continua sul modello "filastrocca isterica" di cui sopra. Il ritornello finisce per risultare fastidioso da ascoltare, con la vocina che ripete "mi piace", mentre gli stacchi sonori sono fatti bene, sfociano di nuovo nell'hard rock e meriterebbero un testo migliore.
Arriva una citazione a "Biancaneve e i Sette Nani" in chiave punk/rock in "Ieri, Oggi e Domani", ma di nuovo il ritornello con le due vocine che si alternano risulta un po' eccessivo, con tanto di urla di sottofondo che sembrano provenire da un film splatter e un testo sulle possibilità di lavoro date ai giovani che torna su un argomento che tanti altri hanno raccontato con lyrics meno banali.
Si tratta di un disco abbastanza sui generis, una band che immagino si presti a rendere di più dal vivo. Su cd è da rivedere e correggere, per non ricadere sempre nella stessa struttura sonora e non fare delle vocine distorte l'unico marchio di fabbrica.
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La recensione Dissidio (Promo) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-09-15 00:00:00
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