Supa è un veterano della scena hip hop italiana e (immagino) una persona genuina, autentica... Però il rap grillino no, e che cazzo! Se penso a Beppe Grillo mi girano automaticamente i coglioni, non ci posso fare nulla.
C'è qualcosa di sciamanico nelle sue apparizioni pubbliche, qualcosa che travalica la razionalità che dovrebbe essere la base del discutere politico, e questo, oltre all'enorme sovrastruttura economica celata dietro i suoi acts, mi rende profondamente inquieto. Come capire quindi ciò che c'è di buono in questo disco oltre i presupposti, diciamo così, ideologici? Sinceramente non lo so, ma di sicuro so che sono più propenso ad ascoltarmi un rapper americano strafottuto di sciroppo alla codeina che mi racconta di quante se ne è scopate, perché almeno ne comprendo appieno le finalità retoriche.
Detto questo, e nonostante questo, "Dico il vero" è un album discreto: ottime le basi di Dj Nais, soprattutto quelle più elettroniche, efficaci le rime di Supa. L'uno-due iniziale poi è qualcosa di travolgente, "It-Alieni", con ritornello extra-funk di Fabri Fibra, è grandiosa, mentre la title-track, più classica, spinge forte con un arpeggio ben assestato.
In generale il disco alterna momenti di onesto artigianato rap milanese a topoi da Movimento 5 Stelle, in una commistione non sempre riuscitissima (vedi "Into the wild" e l'inno "Ognuno vale uno"). L'impasto comunque suona piacevole, Supa non avrà il talento di un Fabri Fibra ma i suoi dischi sono sempre divertenti."Dico il vero", soprattutto nei momenti più tamarri, non fa eccezione.
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La recensione Dico il vero di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-08-25 00:00:00
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