Tre aggettivi per definire il lavoro di Mouth? Morbido, sensuale e ballabile. E così il quadro è chiaro, basta aggiungere chillwave in fili di seta multicolori, trancefloor che si illuminano sotto i nostri passi sincopati, spiagge in modalità notturna e approcci sereni in lunghe serate estive. Gli slanci electrofunky di "Professional planker", i loop ipnotici di "UH UHS" fino a "Kalamazoo", che col suo piglio lounge sembra voglia dirti "you're sooo sexy!", tutto rientra perfettamente in quell'idea di glo-fi che già qualcuno ha definito "lowbudget and danceable", commistione di anni ottanta elettronici, musica da cameretta e cocktail esplosivi da sorseggiare lentamente.
Sottofondo ideale per pensieri stellari, ritmo inarrestabile con la freschezza dei locali all'aperto e l'eleganza degli ambienti bianchi: forse da vero professional planker Mouth avrebbe potuto prendersi qualche rischio in più, osare oltre la piacevole linearità dei suoi brani, ma questo ep si fa apprezzare comunque per la immediata capacità di creare uno spazio nuovo, dove rilassare le spalle e lasciarsi andare, e mentre sale in crescendo "Nevaeh" il mio soggiorno porta il tempo con le mani muovendo i fianchi, e tutto brilla di più.
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La recensione Professional Planker EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-09-22 00:00:00
COMMENTI (8)
p.s:
suca.
Mi devi sucare il cazzo, tutto qui. Ah, è come Fontaneto non abita in India io non abito a Ferrara.
suca.
Le vacanze sono per voi milanesi, cara la mia testina di cazzo. Suca.
ciao Marco, passate bene le vacanze?
Meno male che ci sei tu! Mettili in riga questi scassoni di Rockit e tieni a bada un pò il forum e la musica italiana in generale! Non distrarti! Che ci sono tanti capisfiga che premono per prendere il tuo posto!
Il tuo naso è apolide perchè è nato fra Novara e la Svizzera.
sono apolide [:
NOn sapevo che Abu Dhabi fosse in India.