Nei dieci brani di "Sto bene" la passione è l'elemento che trapela maggiormente. Giorgia del Mese, originaria di Salerno ma trapiantata a Firenze da un decennio, ci racconta l'amore per la musica. Per le avventure, le gioie e delusioni della vita di ogni giorno. Registrati e prodotti con professionalità, i pezzi si muovono fra il cantautorato e il pop. Troviamo ritmi in levare, che si intrecciano a tipici e timidi arrangiamenti orchestrali. Innesti di colori caraibici e sudamericani si mescolano alla canzone d'autore.
Le influenze che aleggiano sul disco come spettri fluttuanti sono infinite. Così ascoltiamo il Battisti di "Sì Viaggiare" e il Silvestri delle "Cose in comune". Fabi e Samuele Bersani. Sul fronte femminile gli accostamenti riescono ancora più immediati: su tutte Turci, ma anche Irene Grandi è nella mischia, nonostante fra le due concittadine, sia presente un abisso di grinta, estensione vocale e carisma.
Cosa resta a fine disco? Rimangono tanti dubbi e perplessità. Le qualità della cantante sono discutibili e c'è ancora qualche punto da chiarire. Non c'è una vera e propria cifra stilistica. Potremmo confonderla con altre centinaia di artisti. Le storie che ci narra non colpiscono, non emozionano e non ci offrono stimoli per approfondirne il mondo. La scrittura dei testi, per quanto matura, non affonda mai il colpo e ci coinvolge solo a metà. Certo, le strofe e i ritornelli non sono poi così banali, ma ad una cantautrice è richiesto molto di più. "Odio l'estate" rimane in testa. Qualche minuto. Poi se ne va ed arriva l'autunno.
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La recensione Sto bene di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-05 00:00:00
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