Quattro anni dopo l'ultimo avvistamento, La Muga Lena rilancia la posta in palio. Il gruppo messinese ripropone dunque un math rock triangolare, molto anni Novanta nello spirito e intransigente nel fornire, a chi cerca in musica la regola anziché la deroga, appigli taglienti come schegge di vetro condite di pelle e sangue. A questo giro la formula irrobustisce il versante rock, quasi a voler provare l'ebbrezza di dissacrare col sorriso una certa epica chitarristica.
La Muga Lena ama giocare con gli strumenti, le convenzioni e la seriosità del club indipendente di scena a Chicago una quindicina d'anni fa, e il risultato è piuttosto convincente. Ci sono gli arpeggi spericolati di "President Evil", i balzi ritmici repentini di "Ester Coraro" e le tentazioni più tradizionalmente rock (diluite in un oceano di ondate kraut) della traccia che dà il titolo al lavoro. Le idee sono fresche, la tecnica è eccezionale, i brani sono distribuiti in Creative Commons. A volte però la sensazione è che la band voglia sovraccaricare all'eccesso i pezzi, come a cercare un colpo a effetto che non sempre arriva. E che spinge, alla fine, a dire del disco "buono" anziché "ottimo".
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La recensione Strani Pupazzi Umanoidi Senza Faccia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-09-30 00:00:00
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