Un disco strumentale di Ettore Bianconi ispirato all'omonimo libro del fratello Francesco
Come trovare il giusto equilibrio tra i suoni e le parole, centrare il peso corretto delle sillabe e degli effetti sonori, creare un unico percorso dove trovare spunti interessanti nella musica e nel recitativo. :absent. (ovvero Ettore Bianconi, fratello del più noto Francesco), chiamato a sonorizzare i reading de "Il Regno Animale", opera prima del leader dei Baustelle, trasforma ciò che doveva restare comparsa sullo sfondo, sottofondo elettronico e minimale, in protagonista della scena. Le strutture intense e malinconiche, pulite, a tratti epiche nel loro dolore (vedi "La speranza"), le note di macchine tecnologiche, che diventano lacci esili a legare concetti, pensieri, e tutto si sposa alla voce profonda e scura di Francesco Bianconi, che legge d'amore, di padri e madri, di lotte di potere e sete rabbiosa, dell'uomo e di Dio.
:absent. fa sua la lezione di Brian Eno e del Bowie dello zoo di Berlino, e maschera con suoni sintetici un'attitudine naturale, come se le note di un laptop s'adattassero istantaneamente all'ambiente, fondendosi con l'orizzonte e dilatando gli spazi, come se le persone, e gli animali, e il partire o perdersi, fossero solo momenti di una sola visione, in bianco e nero, al ralenti, un battito di ciglia. Non è semplice accostarsi a questo lavoro, come generalmente non lo è per tutto ciò che non si limita a una dimensione, ma vale la pena approcciarsi per coglierne il senso universale, il sapore teso, la gestione capace di una lettura che diventa disco: un progetto denso e degno di nota per sottili attimi di abbandono.
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La recensione Sonorizza: Il Regno Animale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-11-29 00:00:00
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