Dal primo secondo tutto trasuda di rock-blues. Radici a parte, sono i cantautori come Clapton quelli che più mi vengono in mente ascoltando le prime tracce. Bassi che si prodigano in scale e statements da chitarra hard rock negli azzardi. Il disco nel migliore dei casi ci regala qualche groove funk carino, ma niente di più. Il cantato è roba stagnante, troppo sfruttato da chiunque per poter fare ancora effetto. In più, il lavoro di arrangiamento in studio non convince. Momenti lenti e forzati, l'ascoltatore prova fatica a passare da un pezzo all'altro. Le ripetizioni funzionano solo ed esclusivamente quando ciò che è ripetuto ha un qualcosa di fascinoso, e non è un semplice calco di un prototipo di riff. L'atmosfera e il concept attorno alla band ricordano un po' gli sciamanici Litfiba. Il risultato complessivo non convince, mi pare si sia capito.
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