Non un capolavoro di innovazione, ma pur sempre un lavoro degno di rispetto
Psychofrogs, trio di Catania al primo EP, un viaggio in sei tracce tra le diverse sonorità di quello che loro stessi definiscono psychorock.
La partenza è ottima. "Kamchatcka" è una perfetta fusione tra una base funkeggiante - beat molto potente e linea di basso assolutamente efficace - e una linea vocale che ricorda per timbro e sonorità, e con tutte le precauzioni del caso, quella di gruppi come i System of a Down.
Il cammino prosegue con "Big Circus", in cui si viene trasportati in un'altra dimensione sonora, dove è la voce a prendersi la scena. Dalla terza traccia fino alla fine, tuttavia, il motore rallenta e tutto si fa più monotono. Nella seconda metà di "Scream Therapy" emerge solo "Politician's Fever", brano spiccatamente rock, che ricorda i "lonely, lonely, lonely, lonely, lonely time" dei Led Zeppelin e dà nuova benzina all'ascolto, ma le ultime due tracce non aggiungono nulla a quanto è già stato sentito.
In sostanza non un capolavoro di innovazione, ma pur sempre un lavoro degno di rispetto, primo passo di un lungo viaggio che magari li porterà a conquistare la nazione più figa del Risiko. O Kamchatcka o morte!
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La recensione scream therapy di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-02-16 00:00:00
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