Tanti anni novanta e un retrogusto reggae dolciastro. Il disco di Mendosa merita di essere fatto girare nello stereo.
Il sottobosco milanese continua a nascondere frutti già maturi, lontani da quelli più in vista - ma anche più acerbi - che crescono sul grande albero di YouTube. Dopo Musteeno, ecco un altro over 30 che si muove in silenzio.
Qualcuno diceva “Real B-Boys move in silence”, e c'è chi lo prende alla lettera. Mendosa è attivo nella scena hip hop già dagli anni Novanta, ma si è sempre mantenuto piuttosto distante dai riflettori e dai commenti a cascata sui Social. A colpire davvero di “Parole e Fatti”, è il sostrato musicale, realizzato da quelli di Yea Sound, prima crew di writer, poi sound system reggae e ora produttori che confezionano una serie di basi dal sapore anni Novanta, che ti lasciano in bocca un retrogusto dolciastro cento per cento caraibico, che a volte è solo accennato come in “Ti Spammo”, mentre in altri episodi, vedi ad esempio “Music” - insieme al leggendario General Levy, prende decisamente il sopravvento.
E Mendosa ci va dietro a ruota, con un flow certo non troppo originale, che spesso appare datato proprio per il sentore anni Novanta, sempre ragga oriented e veicolo di argomenti leggeri, che però rimbalzano bene sui beat, creando una piacevole atmosfera di polleggio che non si perde mai, nemmeno quando si scaglia contro la schiavitù 2.0 (“Ti Spammo”) o quando esprime amarezza con “Difficile”. Un disco sicuramente piacevole, che vale la pena di far girare nello stereo.
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La recensione Parole & Fatti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-12-22 00:00:00
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