Andrea Ra Nessun Riferimento 2011 - Rock, Funk

Nessun Riferimento precedente precedente

Un disco notturno e tempestoso, che sa essere anche introspettivo e profondo

A distanza di un bel po' di anni dal suo precedente lavoro (era il 2002 quando uscì "Scaccomatto"), Andrea Ra, cantautore e bassista romano, è artefice di "Nessun Riferimento". Un gran numero di tracce, ben ventitre, con un filo conduttore che catapulta in un vero e proprio vortice. "Nessun riferimento", però, malgrado il nome, non disorienta l'ascoltatore, sebbene ci sia tanto buio, tanta notte, un mare sconfinato, e ovviamente -come dice per l'appunto il titolo - nessun riferimento.

E' proprio dal mare che parte il viaggio onirico di Andrea Ra. Ci si addormenta per entrare in un incubo. Il bassista romano violenta da subito il basso a colpi di slap con la travolgente "C'è luna piena (stasera)". Il disco è un continuo alternarsi tra brani e piccoli spezzoni, disegnati da una serie di voci e suoni elettronici. Due le qualità di questi ultimi: riuscire a disorientare (momentaneamente) agitando la tempesta e creare un sostanzioso lato introspettivo. Sembra di rivivere i sogni dell'artista: incubi spaventosi e travolgenti.

Il disco risulta prevedibile e banale quando ricalca uno stile "semplicemente" rock: tanti riff, tanti ritornelli e poca sostanza ("I soldi del pupazzo"). L'altra faccia della medaglia, però, luccica grazie al basso ed alle violenze che - poveretto - subisce. Quando poi si raggiunge l'armonia tra i due stili, il risultato è inaspettato: una piacevole, bellissima sorpresa ("Nessun riferimento" oppure la divertentissima e funky "Mr. Vanni" ne sono un esempio).

Due facce della stessa medaglia. Da una parte il bassista, forte ed entusiasmante, dall'altra riff e assoli strasentiti, prevedibili. Un musicista da seguire.

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La recensione Nessun Riferimento di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-01-17 00:00:00

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