Noise preciso e tagliente, tra Uzeda e Massimo Volume
La prima cosa che colpisce di questo disco è che sia il primo, l'album di esordio, dei Sex Ex. Le dieci tracce sono tutte così bene amalgamate e, come dire, identitarie, che sorprende pensare che non ci siano già altre produzioni dello stesso gruppo alle spalle. Merito forse del fatto che i quattro componenti non sono novellini (uno su tutti: Tony Arrabito, già batterista nei 3/4 Had Been Eliminated). Sex Ex è un composto di noise dalle chitarre peste e affilate. E' il prodotto di gente che nella vita si è macinata tanti dischi post-hardcore e poi è rimasta fulminata dagli Uzeda. Il tutto ben calibrato con momenti di tensione alta ("Cane Minore"), e altri che lasciano riprendere il fiato, come "I Want to Go", o "Renato", che svela un'anima calda e popolare. Oltre a Laura Loriga (Mimes of Wine) che presta la voce nella già citata "I Want to Go", nel disco fa la sua comparsa anche Stefano Pilia, e in effetti non risulta inaspettato, perché più e più volte fanno capolino richiami non troppo velati ai Massimo Volume, nell'atmosfera, in quel senso costante di trascinamento.
Nonostante tutto però ci ho messo un po' di ascolti per apprezzare questo disco. La cosa che non mi convince è il cantato che c'è sopra, i testi più che altro. Li ho trovati poco incisivi, come una cosa in più, una patina che ho dovuto mentalmente sollevare per riuscire a scorgere che quello che stavo ascoltando era ben oltre il valido. Così è un bel disco, ma se quella parte avesse avuto un aspetto diverso sarebbe stato un discone.
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La recensione Sex Ex di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-03-01 00:00:00
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