I Banana Spliff sono uno dei best kept secret del rap italiano: marchigiani purosangue con un suono grasso grasso come le salsicce che mi cucinava mia nonna, marchigiana pure lei. "Spaghetti Nightmare" è il loro quarto album; tutte produzioni decisamente underground, poco cagate anche dagli stessi amanti del rap italiano, perché i tipi non si sono mai sbattuti più di tanto con la promozione e sono sempre stati piuttosto fuori dagli ingranaggi dei leccaggi di culo.
Ora si sono presi un ufficio stampa buono che gli ha procurato spazi maggiori e si sono pure tolti lo sfizio di avere come featuring Sean Price degli Heltah Skeltah e 5FT dei Black Moon, in pratica due colossi dell'hip hop USA più cazzuto. Le premesse per un buon successo, perlomeno nel sottosuolo peninsulare, ci sono tutte, e il rap di Drugo, Irak e Onto – su basi del sempreverde Dj Oskie – fa il resto. Flow pastoso su beats da Golden Era, attitudine casereccia e immagini che svirgolano tra il non sense e il realismo da provincia, con uno slang divertentissimo e delle voci tra le più strane in circolazione.
Completano il quadro una manciata di produzioni dell'ottimo Dj Argento, una chicca strumentale di Kaos e la solita grande strofa del Danno del Colle Der Fomento, uno che pur centellinando le sue uscite fa sempre la sua porca figura.
Rispetto ai precedenti album si è un po' persa quella vena sperimentale che rendeva il risultato così rustico e irriverente, e questo a dire il vero è un po' un peccato, eppure il tutto gira che è una meraviglia, perché i quattro conoscono e amano l'hip hop fin dai tempi dei tempi (vi dice niente il nome Juice?). Un gran bel disco, quindi. Da gustarsi ancora meglio nell'imminente uscita in formato vinilico. Grandi Banana.
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La recensione Spaghetti Nightmare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-18 00:00:00
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