Post punk di stampo californiano in un album che guarda ai Ramones ma approda agli Offspring
Gli Why Not Loser sono il gruppo ideale da ascoltare durante una festa di liceo americana. Punk rock di stampo californiano, in un inglese che non si vergogna di essere elementare. “4 mistakes”, secondo album del quartetto di Treviso, guarda con ammirazione e rispetto ai Ramones e ai Bad Religion, ma si avvicina di più alle sonorità degli Offspring. “I decide my age”, primo singolo, frizzante e facilmente memorizzabile, dimostra di avere più di un'assonanza con “What's my age again?” dei Blink 182.
Se l'intento del disco fosse quello di proporci una nuova teenage band, il mio giudizio sarebbe positivo: avrebbe raggiunto perfettamente il suo scopo e, del resto, queste dieci tracce si susseguono in maniera piuttosto gradevole. Ma da questa definizione gli Why Not Loser dichiarano di volersi discostare, e affidano questo messaggio a due tracce del loro album: “Happy song” e “My list”, dedicate a chi come me scrive brutte cose sulla loro musica. Due pezzi che diventano anche i migliori di “4 mistakes”, in quanto animati da quell'urgenza di dire che è la vera essenza del punk.
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La recensione 4 Mistakes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-12-20 00:00:00
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