Un salto nel rockabilly anni Cinquanta pur mantenendo l'ironia della terra madre Toscana.
"Non sei bello, non sei brutto,ma ti manca il piglio giusto". Potevano essere più chiari e pungenti? Non credo, ma gli Zocaffe sono così, veraci e genuini, perchè nel loro sangue scorre pura toscanità. Si capisce subito con “Bella Giornata” che ci aspetta qualcosa di molto particolare, il suo velato swing è destinato a tuffarsi completamente in un'atmosfera vintage e rockabilly cadenzata dal contrabbasso. I testi sono sfrontati e l'ironia non manca di certo. La title track potrebbe far parte di una versione moderna di "Grease", tra una partita di bowling e un film al drive-in dopo il ballo della scuola. A pensarci bene, in questa scenografia immaginaria manca solo un juke-box.
Nonostante le scelte musicali siano lontane dalla terra d'origine, non rinunciano alla lingua italiana e danno vita a un disco leggero e divertente, ma soprattutto apprezzabile da orecchie diverse. Come con il brano “Se” che, nonostante il valzer di fondo, richiama un po' i TARM de “Il mondo prima”.
La primavera dovrebbe essere alle porte e questo esordio della band toscana le dà il benvenuto coinvolgendo anche i patiti della neve e delle sciate: nemmeno loro potranno negarne il fascino, una volta sorpresi a tenere il tempo con i piedi. In fondo, non è così difficile imparare il piglio giusto!
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La recensione Il piglio giusto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-02-29 00:00:00
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