Il bello di "Can You Hear Me" è il suo fascino multisfaccettato come gli occhi della donna della vita, che cambiano luminosità dal risveglio al tramonto pur restando gli stessi.
Il bello di "Can You Hear Me" è il suo fascino multisfaccettato come gli occhi della donna della tua vita, che cambiano luminosità dal risveglio al tramonto, pur restando gli stessi di sempre. Rigolò, progetto nato dalla mente di Andrea Carella (già con Comaneci), è un'esperienza di folk intimista color seppia, che rimanda al decadentismo dei Dirty Three, seppure con una spinta cantautorale che scolpisce maggiormente le cinque canzoni di questo ep.
Rigolò è una sorpresa: ci sono le grida abrasive di "Can You Hear Me?" che si accartocciano contro la malinconia del pezzo, ci sono le atmosfere cinematografiche d'antan di "PIanopiano" e ci sono i divertimenti e la saudade di "Power-Brazil", straniante eppure splendida nel suo incedere festaiolo. E verrebbe voglia di andarci davvero, in Brasile, ad assaggiare un inverno che odora d'estate, mentre nell'altro mondo la gente seppellisce il cuore tra felpe, sciarpe e piumini.
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La recensione Can you hear me di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-01-30 00:00:00
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