Un'opera prima di tutto rispetto, un viaggio di undici tappe al termine del quale ti sembra di conoscere meglio il cantautore, testi incisivi e una linea melodica molto melanconica
Corrado Meraviglia, quarantaduenne da Savona dal cognome fuori dall'ordinario, si avvicina al mondo cantautorale con questo disco d'esordio, dopo aver dedicato la prima parte della sua vita al montaggio video e alla regia di cortometraggi. "Parlo sempre con le persone sbagliate" è un diario di bordo in cui Corrado sussurra e canta i propri pensieri, le preoccupazioni, le gioie e i dispiaceri della propria vita.
Il sipario si alza con "La tua vita", un tappeto di arpeggi di chitarra e inserti di tastiera su cui s'innesta la voce roca di Corrado, il quale comincia un dialogo represso che finisce per essere una raccolta di pensieri che denunciano una situazione ben precisa. Il finale di questa traccia è un trampolino che lancia "Un nuovo inverno", brano più elaborato nella strumentazione, che strizza l'occhio al rock-pop, con una carica molto più forte e dinamica.
Il momento più alto dell'album rimane "Quattro anni a Roma", una canzone nostalgica che rievoca un passato che si ripresenta sotto forma d'incontri poco piacevoli e amari dai quali non si vuol far altro che scappare. Il viaggio nella vita di Corrado prosegue tra "Graffi", giornate cariche "di buone intenzioni" e termina con un "Happy end", traccia anglofona carica (finalmente, si potrebbe aggiungere) di positività che rende l'ascolto più lieve e lascia un ricordo leggero dell'album.
Un'opera prima di tutto rispetto, un viaggio di undici tappe al termine del quale ti sembra di conoscere meglio il cantautore, testi incisivi e una linea melodica molto melanconica, resa tale dalla voce gutturale e roca di Corrado che, alle volte, è in pieno contrasto con l'accompagnamento musicale. Una cosa è certa, Corrado Meraviglia comincia nel modo giusto e La Fame Dischi ci ha visto bene.
---
La recensione parlo sempre con le persone sbagliate di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-05-14 00:00:00
COMMENTI (1)
complimenti un bel disco !