Post-rock ben fatto ma nella media
Esordio sulla lunga distanza (un solo demo alle spalle) del quartetto siciliano La Grandine. "Questo è per i tuoi occhi" vuol dipingere i classici panorami strumentali fatti di suggestione onirica e melodia obliante tanto cari alle recenti reiterazioni degli stilemi post-rock, oggi istituzionalizzati da band come Mogwai, Sigur Ros, et similia. Di certo le fascinazioni non mancano in questi sette episodi guidati da una buona dote strumentale capace di disegnare ottimi scenari compositivi; si aggiunga la classica ricerca del genere d'intrattenere visivamente dal vivo (spulciando info sulla rete si scoprono live set di musica associata ad immagini e video) e avrete una band che raccoglierà i vostri sogni in materia di disgregazione della forma-canzone. Al di là di ciò, non superano ancora la media della vagonata di band che, in questi ultimi anni, hanno saputo tirar fuori la loro carica artistica attraverso le classiche pennellate instrumental fatte di climax e - mi perdonino gli aficionados del genere - monotonia e ripetitività sonora.
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La recensione Questo è per i tuoi occhi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-03-14 00:00:00
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