In un filone musicale, quello folk, dove nella penisola si è detto moltissimo negli ultimi 10 anni, è d’obbligo segnalare la new-entry de I Ratti Della Sabina, ciociari innamorati della tradizione popolare dalla quale traggono ispirazione per queste 14 tracce raccolte su “Cantiecontrocantincantina”, di fatto il loro esordio ufficiale.
Ma se la casellina è quella folk, l’approccio e l’attitudine è senza dubbio rock, a confermare nuovamente che la contaminazione diventa sempre più spesso la chiave ideale per sviluppare percorsi personali un minimo credibili. E il combo laziale riesce nell’impresa, affidandosi esclusivamente alle proprie forze in fase di realizzazione artistica, mentre nella (ormai non più ‘neonata’) Upfolkrock trova un valido aiuto per il supporto logistico e la diffusione del prodotto.
E tutto si potrà dire di questo lavoro tranne che soffre di eterogeneitàstilistica , considerando che i Nostri, come già detto, hanno i piedi ben saldi nel genere folk e la mente sempre tesa a inseguire (idealmente) canoni rock. Ciò, quasi sicuramente, succede in maniera incosapevole, ma non importa ai fini dei positivi risultati che si riscontrano fin dal primo ascolto; il disco, infatti, evidenzia una band compatta, capace di confrontarsi con i nomi più altisonanti della Nazione uscendone, se solo si considerasse il presente, ampiamente vincitrcei.
Certo, non v’è traccia di innovazione, ma converrete con me che non sia necessario imboccare percorsi artistici rivoluzionari (pro-tools per forza, ad esempio…) quando si tratta di rileggere la tradizione - e gli strumenti imbracciati hanno poco a che spartire con la tecnologia.
I frutti non potranno quindi che far gioire i fanatici del genere, i quali magari hanno visto (de)cadere i propri idoli nel tempo e che in “Cantiecontrocantincantina” avranno modo di riscattare le delusioni; sia chiaro, però, che il disco non si fa apprezzare solo perché esce vincitore nell’ipotetico confronto, bensì perché I Ratti Della Sabina hanno la capacità di “unire la musica popolare alla musica rock” secondo una personale visione della materia.
L’unica pecca dell'opera, dopo ripetuti ascolti, si riscontra forse in una formula fin troppo standard, che per adesso riusciamo a giustificare se i ragazzi sapranno come sviluppare più avanti. Aspettiamo quindi il prossimo passo per valutare quanto il combo sia in grado di realizzare in futuro, preferibilmente mantenendo gli alti livelli qualitativi del presente.
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La recensione Cantiecontrocantincantina di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-03-25 00:00:00
COMMENTI (1)
Direi che è l'album che preferisco dei ratti...l'ho ascoltato così tante volte che il cd adesso salta di continuo...:)