Sono già dei piccoli divi i Dilaila, almeno a giudicare dalla discreta quantità di premi e apparizioni televisive più o meno importanti collezionati sino a questo momento. Ed è gloria meritata la loro, almeno a giudicare dal loro primo (?) cd-r, un dischetto che colpisce innanzitutto per la freschezza degli arrangiamenti, per quel pop-rock allegro ma mai banale che contraddistingue l’intero lavoro.
Niente di propriamente nuovo, ma la band lombarda riesce a muoversi con gran disinvoltura tra canzoni (solo apparentemente) semplici, se non sbarazzine, come “Zerozerosette” o “Fragile”, a strutture compositive più complesse, come nel caso di “Pensierozero”, che riesce ad evocare i Radiohead di “Ok computer”. Qualche comprensibile caduta di tono - quando, ad esempio, la voglia di strafare della vocalist riesce a farle imitare quasi alla perfezione Irene Grandi - ma nel complesso la band si muove bene attorno a questo pregevole cd-r, il cui gioellino è senz’altro “Un sogno per caso”, degna della migliore pop’n’roll band. Da segnalare anche una cover, che chiude il cd-r: “Contessa”, ma il ’68 non c’entra nulla, si tratta dell’hit dei Decibel di Enrico Ruggeri.
In ultima analisi, potrebbe essere limitativo ridurre i Dilaila a fenomeno puramente pop; la loro musica, in realtà, riesce anche a rendersi più obliqua, per non dire, esagerando un po’, psichedelica. Certe venature, sia pure appena accennate, potrebbero espandere il raggio di azione del gruppo, nel momento in cui decidesse di allargare il proprio campo di interesse.
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La recensione promo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-03-27 00:00:00
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