Devono crescere. Parecchio.
Rock, Rock'n'roll e punk. La voce ricorda Billie Joe Armstrong e non suonano male. L'inizio di "Rule Out" fa intuire come la band sappia tenere il tempo, abbia del tiro (non micidiale, chiaro, ma nemmeno da gruppo parrocchiale) e una visione leggermente più ampia del solito: "About You" è la canzone alla Queers che ti fa intuire la voglia di fare un album vario, con tutte le sfumature del punk anni 80-90-00. Non tralasciano quindi anche le ballatone ("Underground", "Same as Always") ma è meglio sorvolare.
Per ora sono intuizioni. Diciamo che i Dustcloak hanno posto delle buone basi, diciamo che non sono una band senza futuro a cui consiglierei di scegliersi un altro hobby, anzi, ma devono impegnarsi e crescere. Vedremo.
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La recensione Pam di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-12-19 00:00:00
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