E la chiamano estate. Sì, perché a volte certe suggestioni rimandano al lato più notturno della bella stagione, non tutto è così smiley, non sempre è asfissiante movida, non è indispensabile essere in continuo, arrembante movimento. Certo si balla, certo si tenta pure di conquistare la notte, ma come se fosse importante farlo con la testa, non so se rendo l’idea.
E di notti conquistate coi piedi pensanti ce ne sono ben poche, di sicuro quelle di “These Waters”, trascinante ep che mescola un abile savoir-faire elettronico con acute morbidezze glo-fi, l’aria più fresca tipica degli accenni d’alba con i buoni propositi per la sera a venire, il tropical con l’ethereal, i miei sguardi con i tuoi, nonostante la distanza. L’attitudine da dancefloor viene portata a un livello superiore, quasi fosse necessario spezzare l’idillio con qualche nuvola, con una decisione importante, o un arrendevole ritorno a casa a mani vuote; la chillwave non è una distrazione, questa forse la chiave di lettura, ma attenzione al risveglio, o concentrato relax prima del sonno.
Flowers Or Razorwire realizza uno dei lavori più convincenti nel panorama degli electronic bedroom acts italiani, riuscendo a dare spessore e peso a sonorità spesso considerate puri divertissement, buoni soltanto per vacanze poco intelligenti. E la chiamano estate, nonostante sia per molti nient’altro che il momento più caldo dei propri ripensamenti.
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