Calomito
Cane di schiena 2011 - Strumentale, Rock, Jazz

Cane di schiena

Grande salto lisergico nella cultura dei Padri Fondatori, animato da pulsioni avant.

C’è un mood lisergico sotteso alle evoluzioni funamboliche del nuovo lavoro di questi genovesi, tanto di schiena, rivolti ad un passato cultuale e mitico, quanto frontalmente, proiettati verso un futuro ancora aperto, imprevedibile.

L’avant prog dell’opener “Bella Lee”, nel calembour dialettale, rivela la rilettura ironica di materiali sixties, dove spiccano come referente monolitico dei King Krimson di ambigua appartenenza gamelan, e dove al tributo è commista una genuina via di fuga personale.

Amore canterburiano e placido pop in reverse sa essere “Parliamone”, dove le influenze ottantesche si rivelano parimenti fondanti per il combo. Spiazzante l’operetta di “Infraditi”, gioco interludico a precedere un free-pop jazz disarticolato, vicino concettualmenete a zorniane derive ed eclettiche commistioni d’oltreoceano, a prevalenza fusion.

Surrealismo, folk e una buona dose di MDMA. Controcorrente, con coraggio e credibilità. Unico detrimento, una post-produzione non sempre all’altezza della proposta.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.