Stile. Grande stile. Questo il primo pensiero quando ho ascoltato questo lavoro degli ECO, gruppo composto da cinque ragazzi di Arezzo. I nove brani del cd sono caratterizzati da una realizzazione decisamente curata e da una qualità notevole. Le musiche sono particolareggiate nei suoni e nelle scelte armoniche, allontanandosi dalla banalità, e l'utilizzo del pianoforte a intrecciare melodie raffinate ben si presta a dare supporto a una voce calda e decisa. Insomma, si intuisce già dalla prima canzone ("Lo specchio") che ci troviamo di fronte a un gruppo di musicisti assolutamente validi e con le idee chiare in testa, che sono stati in grado di unire melodie pop ad altre di estrazione classica senza snaturare nessuna delle due identità. Oltre quindi a una parte musicale convincente, a suo modo innovativa ed affascinante, si aggiungono dei testi sicuramente degni nota. Questi ultimi ricreano situazioni desuete nell'ambito della musica di questi tempi: si passa da narrazioni quasi medievali ("il re Moda"), ad altre futuristiche ("Momo"), da favole adulte ("Il mostricciattolo") a considerazioni moderne ("Scelte"), da momenti decadentistici ("Lo specchio") a lamenti amorosi mai banali ("Ombre blu"). Ma non è solo questo, non sono solo i contenuti ad essere ricercati: anche il sapiente utilizzo di metafore e allegorie, la cifra stilistica di testi che potrebbero quasi essere letti e non cantati senza perdere di incisività. Che altro dire... Io sono rimasto affascinato dai nove brani che ci propongo gli ECO: convincenti la realizzazione, le melodie, gli arrangiamenti, il cantato e i testi. C'è altro da aggiungere?
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La recensione Demo CD di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-04-10 00:00:00
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