Approccio lo-fi per un EP dai tratti rock e mistici
Wicca, religione neopagana e Wicca, gruppo di Forlì al passo d'esordio. Sarà per qualche influenza della corrente religiosa, ma i testi sono criptici, titoli e parole poco intelligibili, oscuri, ma non mistici. Basti pensare al brano “My cat is black when I drink coffee” dove sia il titolo che il testo hanno tutto tranne che connotati esoterici e mistici. Si parla di rock, caratterizzato da una registrazione volutamente a bassa fedeltà, che conferisce ai brani una rudezza funzionale al tono dei testi, creando così un’atmosfera molto particolare.
La voce femminile dei brani è ruvida, sporca, imprecisa, a tratti rabbiosa e si fa cullare dalla forza grezza di batteria, chitarra e basso. E' come se stessero lottando per liberarsi da catene costrittive: si avverte una lotta, uno sfogo che però non giunge mai a una liberazione definitiva.
Si capisce allora come il mistico della religione Wicca sia il fine del lavoro dei ragazzi emiliani. Il mix di cripticismo testuale, stile lo-fi, voce e strumenti ruvidi che tentano di liberarsi da qualcosa o qualcuno, cercano di portare l’ascoltatore verso un’esperienza (in ambito musicale ovviamente) che va al di là dei canoni classici e quindi difficilmente comunicabile. Difficoltà di comunicazione presente sia in questo disco che nel significato stesso di che misticismo.
---
La recensione S/T di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-05-25 00:00:00
COMMENTI (2)
Chiedo scusa, non capisco il significato del periodo:
"Difficoltà di comunicazione presente sia in questo disco che nel significato stesso di che misticismo."
goood!